- vista la natura giuridica CONTRATTUALE del matrimonio civile,
- vista la totale assenza, nei nostri Codici, dell'obbligo di diversità di sesso tra i contraenti il contratto di nozze,
- constatato che cio è necessario per essere costituzionale (negare un contratto a causa del sesso è contro l'Art. 3 della stessa Costituzione,
STIPULARE UN CONTRATTO DI NOZZE E' PIENO DIRITTO PER TUTTI I CITTADINI ITALIANI, COMPRESI GLI/LE OMOSESSUALI.
La stessa lingua italiana ci soccorre: CONIUGE non ha sesso definito!
Una forte spinta in tal senso, inoltre, è stata data dall'allora appena nata Legge sul divorzio. Se questa Legge rende dignità alle donne, il matrimonio -ragionammo- darà dignità agli/lle omosessuali, abbattendo definitivamente il pregiudizio nei nostri confronti.
Invece, per ora, dopo tanti anni, rimane la sola constatazione che la Spagna ha superato l'Italia, sul piano del Diritto.
Forse non è un caso che da sempre i locali omosessuali spagnoli hanno il libero ingresso e le consumazioni costano meno di un terzo che da noi!
Cui prodest? A chi giova questa nostra situazione?
(Doriano Galli Presidente)
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