domenica 4 novembre 2007

E' MORTO LUCIANO MASSIMO CONSOLI

E' morto Luciano Massimo Consoli, tra i primi degli omosessuali italiani a lottare per la libertà ed i diritti negati agli/alle omosessuali, una grave perdita ha colpito la comunità omosessuale romana. Appresa la ferale notizia, la Lega "Adele Faccio" per i Diritti Sessuali della Persona, la pubblica, esprimendo il cordoglio per la dipartita dell'amico e compagno di tante lotte.

martedì 17 luglio 2007

A PROPOSITO DEL CONFLITTO D'INTERESSI

Tutto l'interesse in merito al cosiddetto "conflitto d'interessi" è monopolizzato dalla questione Berlusconi-editoria, ma anche gli onorevoli omosessuali debbono essere considerati attentamente.
Infatti, se grave è la gestione oligopolistica dell'editoria da parte di un leader politico, forse è ancora più grave il monopolio dei "locali ghetto", da parte dell'Arcigay e dei suoi simpatizzanti, come il Circolo "Mario Mieli" di Roma. La bieca volontà di continuare a lucrare, impedisce agli onorevoli di tale consorteria di affermare il vero in merito alle coppie omosessuali: DAL 1975 IL NOSTRO "DIRITTO DI FAMIGLIA" E' SIMILE A QUELLO VOLUTO DA ZAPATERO, IN SPAGNA, UN PAIO D'ANNI OR SONO; LA CONVIVENZA, INOLTRE, ESISTE CON LEGGE DEL 1934 EDCE' STATA ATTUATA DAL 1981.
Abbiamo sempre fatto la storia, da Giulio Cesare a Giulio Secondo ed altri Giuli, ma con questi signori abbiamo voluto eccellere nella vergognosa ed ignobile pratica della politica affaristica, contro e non per i cittadini.
Doriano Galli

domenica 17 giugno 2007

LA FAMIGLIA COSA FA REALMENTE PER I MINORI?

LETTERA APERTA AI GENITORI D'OGGI

Questa lettera è generata dallo stupore che fa sorgere il comportamento dei minori, tanto diverso da quello di chi è ora nell'età di mezzo, dal paranoide e sessuofobico atteggiamento che si ha nei loro confronti e dall'evidente incapacità educativa ed esemplificativa dei loro genitori. Un altro fatto scatenante è l'isteria con cui si tratta la vicenda, ancora in sospeso -e preceduta da una simile, rivelatasi, poi, solo un errore, evidentemente ingenerato da pensieri paranoidi circa il sesso e la sessualità-, della scuola materna di Rignano Flaminio. Chissà perchè non ha fatto, invece, scalpore, qualche tempo fa, la questione del vice-parroco di s. Filippo Neri alla Pineta Sacchetti, finito in carcere, condannato per pedofilia?
Rimane, per me, fermo il dettame dello Statuto della Lega "Adele Faccio" per i Diritti Sessuali della Persona, che presiedo, e l'orrore personale verso ogni violenza sessuale, specialmente se rivolta a minori. Questo è testimoniato dal ruolo che ho avuto nella chiusura - e perseguimento dei gestori- del Circolo Arcigay "L'Incognito 20002, in Via Casilina Vecchia, in cui erano sfruttati prostituti minorenni.
Pure, premesso ciò, non riesco comunque a capire i comportamenti schizoidi nei confronti dei bambini. Se occorre al mercato, vengono, per esempio, usati per la pubblicità (e girare uno spot non è, in ogni caso, un piacevole gioco!). Si permette loro di spendere abbondantemente, per comprare, senza educarli all'uso ed al valore del denaro. Ed ecco preadolescenti maschi che spendono per vestire da straccioni e femmine per abbigliarsi da prostitute, quanto i genitori spenderebbero per comprare abiti di buon taglio. Il tutto per piacere ed "adescare", in fin dei conti. Però il sesso, ufficialmente, debbono ignorarlo.
Dobbiamo prendere atto (e Freud e la psicologia insegnano) che i bambini, per pulsione e curiosità, si toccano, sbirciano, a modo loro fanno sesso. E solo così crescono.
L'esperienza personale mi fa dire che -anche se per me erano solo pratiche piacevoli, di cui ignoravo nome e senso- le prime "fellatio" risalgono a prima dell'asilo, che ho accettato di frequentare, purchè insieme al mio primo amore R. (rapporto durato fino all'età di 27 anni, quando lui ha deciso di sposare una donna), ancora rimpiango, però, di non aver avuto occasione di fare la stessa esperienza col figlio della portiera , di oltre 10 anni più adulto. Ricordo ancora che intorno ai 14 anni, per personale ragionamento e deduzione logica, mi sono recato ai "vespasiani" sul Lungo Tevere, per cercare incontri sessuali. Tutto liberamente. Il solo cruccio, le inevitabili bugie ai genitori. La sola meraviglia è stata la scoperta del numero enorme di omosessuali in giro. La sola violenza quella vista praticare dalla polizia di allora nei confronti di omosessuali inermi.
L'esistenza della pedofilia è reale, ma non si combatte pretendendo che un/a ragazzo/a, fino a 18 anni si comporti da angelo asessuato, poi, letteralmente in una notte, divenga consapevole e scaltro/a. Purtroppo non siamo fiori, capaci di sbocciare in una notte. Pretendendo questo, avremo solo più persone nevrotiche e, quindi, più pedofili.
La vera carta vincente è nell'informazione scolastica -e ribadisco, informazione e non educazione- che insegni ai giovani, senza falsi pudori, l'esistenza del sesso, il su uso e la varietà della sessualità umana. questa, unita ad una famiglia più attenta, che, senza isterie, magari con l'esempio, insegni ai figli l'esistenza dei limiti che quotidianamente la vita impone all'individuo.
Oggi, invece, la scuola tace: ricordo ancora, con divertimento ed angoscia insieme, i dubbi di un'amica, studentessa di medicina, che, tempo fa, mi chiese se poteva essere rimasta incinta perchè lei ed il suo ragazzo si erano strofinati reciprocamente il pube, con indosso le mutande.
La famiglia, poi, eccita, invece di reprimere il senso d'onnipotenza proprio del bambino.
Ed ecco i risultati. Mi dicevano, infatti, poco tempo or sono, i Responsabili di un'Associazione per la difesa dei fanciulli, che il fenomeno attualmente emergente, per ora in nord Europa, principalmente, è il dilagare tra i minorenni della prostituzione volontaria, per far "shopping" con i soldi avuti.
Se vogliamo veramente bene ai bambini, dobbiamo essere meno reticenti e meno permissivi, ma meno fobici nei loro confronti.
Purtroppo, col modello di società che abbiamo di fronte, dove la repressione altrui e non l'educazione comunitaria, è regola, i dubbi che si vada verso un nuovo medioevo, se non peggio, sono forti e fondati.
Un saluto
Doriano Galli
Roma, 17.6.2007 E.V.

giovedì 14 giugno 2007

"GAY PRIDE"? NO,GRAZIE!


Tanto tempo è passato, da quando noi -allora del F.U.O.R.I.- organizzavamo manifestazioni, per ottenere dignità. In giacca e cravatta, ma decisi ed orgogliosi di essere omosessuali; con tenacia abbiamo ottenuto che si allentasse la morsa del pregiudizio e dell'emarginazione.

Abbiamo ottenuto di poter legittimamente convivere "more uxorio", con tutti i diritti derivanti; ed 'esportando' -grazie all'on. Vera Squarcialupi- a Strasburgo, la nostra conquista,, abbiamo dato all'Europa la "Risoluzione Roth".

Dall'O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) abbiamo ottenuto di non essere più tacciati di 'malattia mentale', ma di essere considerati "persone che amano in modo differente".

Credevamo -poveri illusi!- che avrebbero continuato a cercare di ottenere diritti, dignità, uguaglianza. Invece cosa ci ritroviamo? Gente che si noma 'politica', diventa pure Onorevole, dicendo di voler proseguire la nostra via, ma, in realtà, sa solo gestire locali-ghetto all'americana maniera, rivolti principalmente a maschi, con cui guadagna cifre astronomiche, fruttando i vizi ed alimentandoli. E chiama questo "conquista"!

Una volta l'anno, poi, la stessa gente organizza -sempre su modello americano- una sorta di sfilata carnevalesca, riproducente soprattutto l'immaginario eterosessuale riguardante gli omosessuali, condita (per chiamarla 'politica'!) di slogan obsoleti, triti, o inattuabili.

Orribili pensieri ispira questo scenario. Infatti parrebbe sia posto in atto un disegno realmente pervertito -probabilmente con la connivenza delle stesse Autorità- per far auto-rinchiudere gli omosessuali nei ghetti, ancor più emarginati di prima e sfruttati. Lontano dagli occhi della gente. Un po' come vorrebbe per le prostitute, chi propugna la riapertura dei bordelli.

Forse non è un caso la scelta di usare la parola "gay" per omosessuale. Infatti gay significa: allegro, depravato (Diz. Hazon, Garzanti) e la sola traduzione di allegro è nel caso della nostra: "donnina allegra" (ovvero prostituta).

Occorre, quindi, abbandonare un modo di vivere innaturale, notturno e nascosto; buttare alle ortiche i modelli americani che vogliono cucirci addosso; lasciar perdere le idee di adozioni improponibili; recuperare la capacità pedagogica, che abbiamo e conosciamo fin dai tempi di Socrate e Platone.

NON INGRASSIAMO I GESTORI DI LOCALI-GHETTO; ADOTTIAMO FIGLI "A DISTANZA"; VIVIAMO IL NOSTRO AMORE ALLA LUCE DEL SOLE E DIMOSTRIAMO CHE SIAMO SOLO PERSONE TRA LA GENTE!


Doriano Galli

mercoledì 13 giugno 2007

L'IDEA DEL MATRIMONIO TRA OMOSESSUALI;quando, dove, da chi nacque.

Nell'ormai lontano 1972,in un luogo particolare di Roma, il Pincio, che fu giardino donato dall'Imperatore Adriano al suo amante Antinoo (con l'effige del quale coniò anche monete!), si riuniva -prima del sorgere di qualunque gruppo politico-culturale di liberazione omosessuale o sessuale- un gruppo eterogeneo di omosessuali, composto, tra gli altri, dal sottoscritto, dal Prof. Ferdinando Ormea (dermatologo cattedratico dell'Università Cattolica, Pol.co A. Gemelli), dal suo compagno Sandro, dal Prof. Moretti (assistente del Filosofo Teoretico Ugo Spirito).
Ci riunivamo per cercare compagnia, dicevamo, ma, in realtà passavamo praticamente tutto il tempo a discutere della nostra condizione, allora veramente emarginata. Avevamo ricreato, praticamente, una nuova "Stoa".
Per anni si è discusso, abbiamo portato libri ed altro, a suffragio e sostegno delle tesi portate alla discussione. Poi la concorde definizione fu che:
  • vista la natura giuridica CONTRATTUALE del matrimonio civile,
  • vista la totale assenza, nei nostri Codici, dell'obbligo di diversità di sesso tra i contraenti il contratto di nozze,
  • constatato che cio è necessario per essere costituzionale (negare un contratto a causa del sesso è contro l'Art. 3 della stessa Costituzione,

STIPULARE UN CONTRATTO DI NOZZE E' PIENO DIRITTO PER TUTTI I CITTADINI ITALIANI, COMPRESI GLI/LE OMOSESSUALI.

La stessa lingua italiana ci soccorre: CONIUGE non ha sesso definito!

Una forte spinta in tal senso, inoltre, è stata data dall'allora appena nata Legge sul divorzio. Se questa Legge rende dignità alle donne, il matrimonio -ragionammo- darà dignità agli/lle omosessuali, abbattendo definitivamente il pregiudizio nei nostri confronti.

Invece, per ora, dopo tanti anni, rimane la sola constatazione che la Spagna ha superato l'Italia, sul piano del Diritto.

Forse non è un caso che da sempre i locali omosessuali spagnoli hanno il libero ingresso e le consumazioni costano meno di un terzo che da noi!

Cui prodest? A chi giova questa nostra situazione?

(Doriano Galli Presidente)

lunedì 11 giugno 2007

Nascita, finalità e caratteristiche





La "Lega per i Diritti Sessuali della Persona" -oggi 'Lega "Adele Faccio" per i Diritti Sessuali della Persona, per onorare la memoria dell'on. Adele Faccio, sorella di uno dei Soci Fondatori e Presidente insostituibile, per quasi vent'anni- nasce, come recita l'Atto Costitutivo, dall'Associazione "Aurelio" del Fuori! di Roma.

La sua esigenza è di superare lo specifico omosessuale ed aprirsi alla ricerca di una sessualità libera e completa, eliminando le ristrettezze mentali della cultura corrente, legata al catto-comunismo.

E' un'Associazione Politico-Culturale con servizi, che si esprimono nel Consultorio. Essa si rivolge a tutti coloro che, stufi di essere omologati, vogliano rivendicare il proprio specifico, libero, sia pur all'interno della diversità, base e motore della stessa vita.

Ovunque vi sia un anelito di libero vivere, la Lega è. Infatti, non a caso trae il proprio nome dalla nomazione dei primi movimenti di rivendicazione sindacale (come , ad esempio, quello delle mondine.

Ha vent'anni. Ed in questo lasso di tempo, uguale a quello che ha causato lutti e rovine all'Italia, col fascismo, la Lega ha al suo attivo azioni riuscite di dignità e libertà:


  • col proprio Consultorio evita alle donne l'indicibile travaglio dei consultori per la Legge 194/79, spesso gestiti da cattolici antiabortisti; infatti, la Legge, voluta istericamente dall'U.D.I. (mentre bastava -come insegna Berlusconi col "falso in bilancio"- una semplice depenalizzazione), pone le donne nelle mani di coloro che le istigano a non abortire, ma a tenere -e poi abbandonare in un istituto (spesso di monache)- il proprio figlio;

  • ha tolto dal servizio militare di leva migliaia di ragazzi, senza farli andare da uno psicologo, come, invece, voleva l'Arcigay;

  • propugna la Convivenza "more uxorio", tramite Atto Notorio, per le coppie di fatto;

  • ha ottenuto l'accettazione della domanda per l'assegnazione di casa popolare, per coppie omosessuali conviventi "more uxorio";

  • ha permesso l'aborto di minorenni e di extracomunitarie, nel pieno rispetto della Legge;

  • sia pur raramente, fa consulenze matrimoniali;

  • è intervenuta presso la Sanità Nazionale, per ottenere il cambiamento di sesso dei/lle transessuali, tramite il S.S.N.;

  • si occupa di "mobbing", in particolare per le donne;

  • svolge pratiche per l'ottenimento della pensione;

  • svolge anche pratiche per l'invalidità civile;

  • s'interessa di animali, anche perchè spesso sono sostituti dei figli per singoli e coppie omosessuali;

  • s'impegna per il diritto alla sessualità delle persone invalide.

Rimane, inoltre, sensibile a tutte le richieste delle persone e dei Soci.

domenica 10 giugno 2007

Lega "Adele Faccio", Lo Statuto:

Il Fuori! di Roma Associazione "Aurelio", in ottemperanza allo Statuto del Fuori!, la "Gaya Charta" che invita all'iscrizione al Fuori! di tutti i cittadini, senza esclusione alcuna, per lo stare insieme, affinchè sia attuata ua reale libertà sessuale, anche se con particolare e specifico riferimento all'omosessualità, quale condizione di maggiore emarginazione e colpevolizzazione da parte della cultura dominante; rendendosi conto dell'utilità e necessità di reale collaborazione -e non di separatismo- tra coloro che patiscono soprusi ed emarginazione da parte di una minoranza maschilista, prepotente ed aggressiva, interessata solo al mantenimento della propria supremazia sessuale e sociale,
FONDA
la "LEGA PER I DIRITTI SESSUALI DELLA PERSONA".
La Lega consta di un/una Presidente, un/una Segretario/a, un/una Tesoriere/a: essa opererà su tutto il territorio nazionale, a quasta potranno iscriversi tutti -qualunque tendenza sessuale abbiano o professino (con la sola esclusione di coloro che, sado-masochisti "pesanti" mettano a repentaglio, con la propria attività sessuale, la dignità e la libertà personale del/la proprio/a partner)- e ciascuno porterà il proprio contributo di liberazione, col proprio specifico apporto culturale.All'atto della fondazione della Lega stessa, il Consultorio Politico Polivalente Autogestito del Fuori! di Roma, Associazione "Aurelio", diventerà un servizio della Lega, con funzioni polivalenti, principalmente nei settori della salute, del lavoro, del servizio militare, dei rapporti umani, ed agirà per conto della Lega stessa, usufuendo anche dell'attività degli obiettori di coscienza, il cui servizio civile verrà richiestodalla Lega medesima al Ministero della Difesa. Il Consultorio coopererà al fine di difendere i diritti civili e politici delle persone iscritte, fornendo consulenza ai fini legali, sanitari e sociali.
La lega è una fondazione senza fini di lucro, i cui scopi sono tesi al conseguimento di un'autentica libertà dell'espressione sessuale di ciascuna, senza ed al di là degli schemi fino ad ora dominanti.
Organo della Lega è l'Assemblea costituita da tutti gl'iscritti, con eguale potere deliberante. L'Assemblea dovrà essere convocata dal Presidente almeno una volta l'anno ed ogni qual volta ne venga richiesta scritta da almeno cinque Soci. Le deliberazioni dell'Assemblea verranno prese a maggioranza semplice. Il Presidente provvederà altresì alla redazione dell'ordine del giorno, rccogliendo tutte le indicazioni e le richieste avanzate in tal senso dai Soci.
S'intendono iscritti alla Lega tutti/e coloro che paghino la quota d'iscrizione annua, fissata annualmente dall'Assemblea della Lega stessa.
Per l'anno 1986, corrente, tutti gl'iscritti al Fuori! di Roma, Associazione "Aurelio", sono automaticamente iscritti alla Lega; il Fuori! stesso designerà, per quest'anno, le persone con carica di Presidente, Segretario/a, Tesoriere/a e fissa la quota d'iscrizione alla Lega per la somma di Lit. 50.000(cinquantamila) annue.
La Lega per i Diritti Sessuali della Persona ha sede provvisoria presso l'abitazione di Galli Doriano, in Via del Forte Boccea, 149 00167 Roma.
Roma, 13.10.1986.
Soci Fondatori: Galli Doriano, Cavallo Giuseppe, Faccio Cesare, Rossi Francesco.